Pianta erbacea tipica delle regioni alpine, possiamo trovarla ad altitudini comprese tra i 1.500 ed i 3.500 m. Cresce in piccoli ciuffi con la base del fusto lignificata. Le foglie sono picciolate, setose, di un bel colore argenteo. La fioritura avviene durante l’estate quando compaiono dei capolini giallognoli.
DROGA: l’intera pianta che va fatta essiccare senza esporla ai raggi solari, in luogo ventilato. Il raccolto è in estate.
SOSTANZE CONTENUTE E PRINCIPI ATTIVI: OLIO ESSENZIALE, e principi amari.
PROPRIETA’ ED UTILIZZO: La sua azione principale è sostanzialmente DIGESTIVA. Viene somministrato in tintura e/o infuso per stimolare l’appetito e facilitare la digestione. Ha un’azione riconosciuta anche per le affezioni dell’apparato respiratorio. L’infuso di Genepì se utilizzato quotidianamente può contribuire ad una migliore pulizia della pelle (punti neri). L’utilizzo principale, molto apprezzato e conosciuto è quello della confezione di grappe e liquori gradevolmente aromatizzati che possiedono proprietà STOMACHICHE.
AVVERTENZE: Le sue virtù medicinali sono riconosciute e molto attive. Considerate le sue potenzialità è necessario attenersi alle dosi consigliate dagli esperti. Si raccomanda di non effettuarne una raccolta “selvaggia”, infatti, questa specie è in forte rischio di estinzione ed in alcune zone è considerata protetta.
CURIOSITA’: I montanari gli attribuiscono la capacità di combattere il mal di montagna.