L’albero del pesco è originario della Cina, ma arriva in Europa già da molti secoli. Produce dei bellissimi fiori rosa e bianchi e, ovviamente, le pesche. I frutti maturano già ai primi di maggio. Con questa guida impareremo insieme a coltivare l’albero delle pesche.
Come coltivare il pesco
Potrete iniziare a coltivare l’albero solamente dopo un anno dall’innesto. Risulta essere necessario piantare l’albero in una zona molto esposta alla luce. Abbiate cura che il terreno sia soffice ma non argilloso, sciolto e permeabile. Gelate invernali e arsure estive vanno evitate, l’albero non le sopporterebbe e se sopravvive potrebbe non produrre frutti.
Annaffiate regolarmente il vostro pesco e abbondate durante i mesi caldi e in particolare durante la maturazione dei frutti. L’albero va concimato con fertilizzanti minerali e organici a fine inverno e prima del risveglio vegetativo. I frutti possono essere raccolti quando sono maturi ma morbidi al tatto.
La potatura deve essere fatta una volta all’anno, per eliminare i rami in eccesso. Per dettagli sull’operazione è possibile fare rifermento a questa guida sulla potatura sul sito Coltivazione.net.
Il pesco è una pianta autoimpollinante e i fiori compaiono in primavera prima ancora delle foglie. La propagazione è ottenibile per innesto con piantine derivanti dalla semina primaverile dell’anno in corso. Ricordate che esistono diverse varietà di pesche: gialla, bianca, nettarina, percoca, merendella, saturnina riconoscibili dalla forma, dal colore, dalla polpa e dall’odore.
Come coltivare le pesche
Raccogliere le pesche al momento giusto è fondamentale per garantire la massima dolcezza e sapore. Ecco una guida passo passo su come raccogliere correttamente le pesche:
Identifica la maturazione: Prima di raccogliere le pesche, assicurati che siano mature. Le pesche mature avranno un colore uniforme e vivace, che varia dal giallo al rossastro, a seconda della varietà. Evita di raccogliere pesche verdi, poiché non matureranno adeguatamente una volta staccate dall’albero.
Tocco delicato: Per verificare ulteriormente la maturazione, premi delicatamente la superficie della pesca con il pollice. Se la polpa cede leggermente alla pressione, la pesca è pronta per essere raccolta. Se la polpa è dura e non cede, la pesca ha bisogno di più tempo per maturare sull’albero.
Raccogliere con cura: Per raccogliere una pesca matura, afferra delicatamente la pesca con una mano, avendo cura di non stringere troppo forte per evitare di danneggiare la polpa. Solleva la pesca verso l’alto e ruotala leggermente attorno al ramo. Se la pesca è matura, si staccherà facilmente dal ramo con un semplice movimento di torsione.
Raccogliere al momento giusto: Le pesche sono generalmente pronte per la raccolta all’inizio o alla metà dell’estate, a seconda della varietà e delle condizioni climatiche locali. È meglio raccogliere le pesche al mattino presto o in serata, quando le temperature sono più fresche e la frutta è meno soggetta a danni termici.
Raccogliere in più fasi: Poiché le pesche possono maturare a ritmi diversi sull’albero, potrebbe essere necessario effettuare più raccolte per garantire che ogni pesca venga raccolta al momento giusto.
Seguendo questi passaggi, potrai raccogliere le pesche in modo corretto e assicurarti di goderti la loro dolcezza e sapore al massimo.
Come conservare le pesche
Dopo aver raccolto le pesche, è importante conservarle correttamente per preservarne il sapore e la freschezza. Ecco alcuni consigli su come conservare le pesche dopo la raccolta:
Consumare le pesche mature immediatamente: Se le pesche sono completamente mature al momento della raccolta, è meglio consumarle il prima possibile per godere al massimo del loro sapore e consistenza.
Pesche non completamente mature: Se le pesche non sono completamente mature, puoi farle maturare ulteriormente a temperatura ambiente, tenendole lontano dalla luce diretta del sole. Posizionale su un piano d’appoggio o in un cestino in un unico strato e con la buccia rivolta verso l’alto. In genere, le pesche impiegano da 1 a 3 giorni per maturare completamente.
Accelerare la maturazione: Per far maturare le pesche più rapidamente, mettile in un sacchetto di carta insieme a una banana o una mela. Questi frutti rilasciano etilene, un gas che accelera la maturazione delle pesche. Controlla le pesche regolarmente per assicurarti che non diventino troppo mature o ammaccate.
Conservazione in frigorifero: Una volta che le pesche sono completamente mature, è possibile conservarle in frigorifero per rallentare il processo di maturazione e prolungare la loro durata. Avvolgi delicatamente ogni pesca in un tovagliolo di carta o un foglio di plastica forata per ridurre la condensa e prevenire ammaccature. Conserva le pesche in un cassetto per frutta e verdura a una temperatura compresa tra 0 e 4 gradi Celsius (32-39 gradi Fahrenheit). Le pesche conservate in frigorifero possono durare da una a due settimane, a seconda della loro freschezza iniziale.
Congelamento: Se desideri conservare le pesche per un periodo di tempo più lungo, puoi congelarle. Per fare ciò, lava, sbuccia e denocciola le pesche, quindi tagliale a fette o a pezzi. Per prevenire l’annerimento, immergi le fette di pesca in una soluzione di acqua e succo di limone. Disponi le fette di pesca su un vassoio coperto di carta da forno e congela per diverse ore o fino a quando sono solide. Una volta congelate, trasferisci le pesche in sacchetti per congelatore o contenitori ermetici e conservale nel congelatore per un massimo di 9-12 mesi.
Essiccazione: Un altro metodo per conservare le pesche a lungo termine è l’essiccazione. Affetta le pesche sbucciate e denocciolate e disponile su un essiccatore per alimenti o su una griglia in forno a bassa temperatura (circa 60 gradi Celsius o 140 gradi Fahrenheit) fino a quando non sono completamente essiccate. Le pesche essiccate possono essere conservate in contenitori ermetici a temperatura ambiente per diversi mesi.
Seguendo questi metodi di conservazione, potrai assicurarti di mantenere le pesche al meglio.