La ghisa è una lega di carbonio e ferro che ha la particolarità di essere molto più resistente all’abrasione rispetto all’acciaio, anche se viene utilizzata molto meno di questo perchè risulta essere piuttosto delicata durante il processo di lavorazione.
Si tratta comunque di un materiale eccellente e quindi se avete degli oggetti in casa, come ad esempio i termosifoni, che si sono rovinati, piuttosto che sostituirli, dategli una nuova bellezza seguendo queste istruzioni.
Come scegliere la vernice per la ghisa
Scegliere la vernice giusta per la ghisa è fondamentale per ottenere un risultato durevole e di qualità. Ecco alcuni consigli su come scegliere la vernice più adatta per la ghisa:
Tipo di vernice: Per la ghisa, è consigliabile utilizzare una vernice a base di olio o una vernice acrilica al lattice specifica per superfici metalliche. Entrambe queste opzioni offrono una buona adesione e durata su superfici in ghisa. La vernice a base di olio tende ad avere una finitura più liscia e resistente, mentre la vernice acrilica al lattice ha tempi di asciugatura più rapidi.
Primer: L’applicazione di un primer specifico per metalli prima di verniciare è essenziale per garantire una buona adesione della vernice e prevenire la formazione di ruggine. Scegli un primer a base di olio o un primer epossidico a due componenti, entrambi adatti per superfici in ghisa. Il primer epossidico offre una protezione superiore contro la ruggine e la corrosione.
Resistenza agli agenti atmosferici: Se la ghisa verrà esposta all’esterno, è importante scegliere una vernice resistente agli agenti atmosferici, che offra protezione contro l’umidità, i raggi UV e la corrosione. Verifica le specifiche del prodotto per assicurarti che sia adatto all’uso esterno. Ovviamente questo non è un problema se si devono verniciare i termosifoni.
Finitura: Le vernici per ghisa sono disponibili in una varietà di finiture, tra cui opache, semi-lucide e lucide. La finitura scelta dipenderà dall’aspetto estetico desiderato e dalle esigenze specifiche del progetto. Ad esempio, una finitura lucida può essere più facile da pulire e offrire una maggiore resistenza all’umidità, mentre una finitura opaca può nascondere meglio le imperfezioni della superficie.
Colore: Scegli un colore che si adatti al tuo progetto e all’ambiente circostante. È possibile scegliere tra una vasta gamma di colori e tonalità, sia per le vernici a base di olio che per quelle acriliche al lattice.
Qualità della vernice: Opta per vernici di buona qualità che offrano una maggiore durata e resistenza. Le vernici economiche potrebbero risultare meno resistenti e richiedere più manutenzione nel tempo.
Preparazione della superficie: Prima di applicare la vernice, assicurati di pulire e preparare adeguatamente la superficie in ghisa. Rimuovi eventuali tracce di ruggine, sporco o vecchia vernice e carteggia leggermente la superficie per favorire l’adesione del primer e della vernice.
Seguendo questi consigli, potrai scegliere la vernice giusta per la ghisa e ottenere un risultato duraturo e di qualità.
Come verniciare la ghisa
Prima di tutto è necessario pulire l’oggetto in ghisa che si vuole riverniciare sia da polvere e macchie utilizzando dell’acqua e candeggina, che dalla precedente pittura. Per farlo è sufficiente levigare aiutandosi con della carta vetrata o una levigatrice elettrica. Una volta fatto questo, anche gran parte della ruggine sarà sparita, qualora però ce ne fosse bisogno puoi usare una spazzola metallica o dei prodotti chimici specifici. Fatto questo è consigliabile applicare dello smalto antiruggine, per almeno due volte. Prima di stendere l’antiruggine però assicuratevi che la superficie sia ben liscia e che non ci siano tracce di polvere della precedente levigatura.
Vi toccherà attendere circa 24 ore tra una mano di antiruggine e l’altra e altrettante prima della verniciatura, perché il prodotto deve asciugarsi perfettamente.
Come tipologia di vernice usiamo uno smalto all’acqua servendoci di un pennello oppure uno spruzzatore. Prestate attenzione alla diluizione perché un prodotto troppo acquoso richiederebbe troppe mani di pittura al contrario invece, se il prodotto è troppo denso si può formare uno strato non uniforme simile alla buccia d’arancia.
In alternativa è possibile utilizzare una vernice ad olio o una vernice spray, quest’ultima particolarmente indicata per gli oggetti che raggiungono alte temperature come i termosifoni.
Ricordatevi infine di non procedere se non avete guanti, occhiali di protezione e un respiratore, visto che si lavora con utensili elettrici e prodotti chimici, ma soprattutto perché la vernice che scrosterete può contenere piombo. Siate attenti anche, agli abiti che indosserete visto che è quasi certo che una volta terminato il lavoro dovrete buttarli e a proteggere l’area nella quale lavorerete per evitare di danneggiare le pareti o i pavimenti.